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Protocollo attivo

VBG è in grado di integrarsi con una serie di sistemi protocollazione esterni diversi tra di loro.

La lista delle attuali integrazioni sviluppate è disponibile accedendo al backoffice e andando nella sezione Configurazione -> Tutti i backoffice -> Configurazione regole.

A seconda della versione di VBG installata potrebbero essere presenti più o meno integrazioni, nel caso non si trovi l'integrazione verificare che la versione di VBG sia l'ultima rilasciata

Una volta stabilita che l'integrazione è presente, bisogna procedere con una serie di configurazioni generiche e valide per tutti i sistemi di protocollo, e una serie di configurazioni proprietarie del sistema di protocollazione

L'elenco delle opzioni che è possibile specificare è il seguente ( nella colonna Valori viene evidenziato il valore di default se non specificato ):

Parametro Valori Descrizione
ABILITA_INDIRIZZI_EMAIL 0 1 Se 1 sarà visualizzata, nell'interfaccia di protocollazione, una textarea dove poter inserire l'indirizzo pec dell'anagrafica in questione. Tale textarea sarà visualizzata presente su ogni anagrafica / amministrazione che sarà inserita in tale maschera, sarà quindi presente per le protocollazioni in arrivo e partenza. Darà la possibilità di inviare uno o più indirizzi e-mail relativi comunque all'anagrafica. Come dato andrà ad aggiungersi al mezzo e alla modalità di trasmissione.
AGGIUNGIANNO 0 1 Se impostato a 1 aggiunge al numero protocollo anche l'anno. ( Es. 44/2005 )
ALLEGATI_OBBLIGATORI 0 1 Valorizzare a 1 se il protocollo richiede necessariamente almeno un allegato, in caso di assenza sarà visualizzato un errore e non sarà possibile la protocollazione fino a quando non sarà allegato almento un documento.
ALLEGA_XMLDOMANDASTC 0 1 Se impostato a 1 consentirà di allegare il file XML relativo alla domanda STC per le pratiche in arrivo. Ovviamente vale solo per le istanze in arrivo e dove è presente tale file.
APPLICA_LAYER S Parametro che permette di applicare la stampigliatura ad un documento protocollato. Può assumere valori : S = attivo, N (NULL)= non attivo.
CLASSIFICADEFAULT_BO E' la classifica di default che viene recuperata nelle maschere di protocollazione quando non ne viene recuperata nessun'altra(ad esempio tramite la configurazione dell'albero degli interventi). Usato ad esempio per il Pannello Gestione PEC che non può recuperare la configurazione dall'intervento
CLASSIFICA_FASC_DEFAULT_BO E' la classifica di default per la FASCICOLAZIONE che viene recuperata nelle maschere di protocollazione quando non ne viene recuperata nessun'altra(ad esempio tramite la configurazione dell'albero degli interventi). Usato ad esempio per il Pannello Gestione PEC che non può recuperare la configurazione dall'intervento
COD_ALBERO_ROOT_PROTOCOLL E' il codice della voce d'albero degli interventi che la funzionalita' "Pannello Gestione PEC" usa per recuperare la root per la creazione del controllo di selezione Intervento. Se non indicato o nullo vengono selezionate tutte le voci.
CODICEAMMINISTRAZIONEDEFAULT Obbligatorio è il codice amministrazione del backoffice che ha configurati i parametri del protocollo "unità organizzativa" e/o "ruolo" ed è utilizzata come amministrazione destinataria dei protocolli quali domanda on-line o comunicazioni STC. La configurazione dei parametri "unità organizzativa" e/o "ruolo" dell'amministrazione servono a collegarla appunto all' unità organizzativa del protocollo.
CODOPERATOREFO Questo parametro va utilizzato solamente nel caso in cui nel parametro OPERATORE sia specificato un valore segnalibro, ossia un valore che inizia e termina con il carattere -$-, solo in questo caso questo parametro sarà preso in considerazione e il suo valore sarà cercato tra i codici operatori di SIGEPRO (quindi va passato necessariamente un valore numerico) che, una volta trovato, andrà a valorizzare il dato da passare al web service tramite le regole descritte appunto nel parametro OPERATORE che indicano come individuarne il campo esatto tramite il segnalibro
CREACOPIA_DESCR_FILE 0 1 Valorizzare questo parametro a 1 nel momento in cui si renda necessario fare in modo che le descrizioni dei file, recuperate dal campo Descrizione, dei documenti dell'istanza, non debbano essere uguali. Qualche protocollo (i DocArea di ADS e MAGGIOLI ad esempio), non accettano doppioni sulle descrizioni dei file.
CREA_COPIA_FILE 0 1 Se valorizzato a 1, in fase di protocollazione, indica al sistema se deve controllare che due file abbiano lo stesso nome, in quel caso modifica il nome del secondo file inserendo il valore '[indice]' (per indice si intende il valore 1, 2, 3, 4.... in base alle copie), ad esempio prova.txt diventerebbe prova [1].txt. In questo modo si evitano dei problemi nel caso in cui qualche sistema di protocollazione non accetti nomi uguali (ad esempio GEPROT), tuttavia il controllo potrebbe leggermente rallentare il procedimento di protocollazione. ATTENZIONE: questo parametro potrebbe entrare in conflitto con il parametro NOMEFILE_MAXLENGTH in quanto, quando si crea una copia inevitabilmente il numero dei caratteri del nome file aumenta, anche se di poco, quindi potenzialmente si potrebbe superare la lunghezza indicata in quel parametro, in caso di errore tenere presente questa indicazione.
DESCRFILE_MAXLENGTH Indicare, con un valore intero, il numero massimo di caratteri della DESCRIZIONE del file degli allegati che vengono inviati al protocollo. Per descrizione del file si intende il contenuto presente dentro la gestione dei documenti dell'istanza / movimenti alla voce Descrizione. In caso di omissione non sarà applicato alcun controllo.
DESTINATARICC 0 1 Se 1 allora è possibile selezionare i destinatari per conoscenza.
ENCODING Indicare la stringa con un valore di encoding valido con cui sarà passato il file xml al web service di protocollazione, se non presente non sarà passato alcun encoding con il problema che nei casi in cui venga creato un file segnatura.xml e lo stesso venga passato al sistema di protocollazione sotto formato stringa, si verifichino dei problemi con alcuni tipi di carattere come per esempio quelli accentati. Ad esempio GeProt ha la necessità di avere un encoding utf-8 per accettare caratteri accentati.
ESCLUDI_FILES_DA_EML In questo parametro vanno indicati i nomi di files che non devono essere visualizzati in fase di lettura protocollo estraendo un file EML. La stringa inserita all'interno del parametro sarà trattata come un array, è quindi possibile inserire più nomi file, che dovranno essere separati dal carattere pipe ("
ESTENSIONI_AMMESSE Contiene la lista delle esetensioni degli allegati che potranno essere inviati al protocollo ( Es. .xlsx;.pdf;.rtf ). Qualora valorizzata, eventuali allegati con estensioni che non rientrano nella lista delle estensioni ammesse non verranno trasmessi al protocollo
ESTRAI_EML 0 1 Questo parametro, se valorizzato a 1, consente, in fase di lettura di un protocollo (quindi è valildo solo per i protocolli che espongono tale funzionalità), di estrarre un eventuale file .eml, visualizzando quindi gli allegati e il testo della mail sotto forma di testo e/o html.
ESTRAI_ZIP 0 1 Questo parametro, se valorizzato a 1, consente, in fase di lettura di un protocollo (quindi è valildo solo per i protocolli che espongono tale funzionalità), di estrarre un eventuale file zippato (zip, rar, 7z), visualizzando quindi i file all'interno di esso e non più il file zippato.
EXT_FILE_ZIP Indicare in questo parametro la lista di estensioni (comprese di punto e separate da virgola) dei file compressi che devono essere scompattati in fase di lettura protocollo, ove previsto. Questo parametro viene va di pari passo con ESTRAI_ZIP, che deve essere valorizzato a 1. In pratica qui vanno indicate le estensioni dei file zip che si vuole estrarre in fase di lettura protocollo.
FLUSSI_VER_FIRMA_DOC_PRINC A P I Può essere impostato per verificare che l'eventuale documento principale sia firmato digitalmente. I valori ammessi sono P ( protocolli in partenza ), I ( protocolli interni ), A ( protocolli in arrivo ). Possono essere specificati più valori senza alcun separatore ( es. API o PAI ). Se lasciato vuoto o non presente allora non verranno effettuati controlli.
FLUSSODEFAULT A U I E' il flusso di protocollo utilizzato per default per richieste provenienti da FO. Es. A=Arrivo,U=Uscita;I=Interno.
FLUSSO_MOSTRATO_DEFAULT A P I - Se attivato, permette di impostare il flusso da mostrare di default nella maschera di protocollazione. Potrà assumere i seguenti valori: 1. Codice del Flusso (Es 'A' : Arrivo) : Il Flusso proposto dalla maschera sarà quello per il codice inserito. 2. '-' : Verrà proposto nella maschera il valore "Seleziona". 3. Stringa vuota : Mantiene il comportamento attuale.
GESTIONE_PEC 0 1 2 3 4 Indica come deve essere gestito l'indirizzo pec delle anagrafiche. 0 la logica sarà la stessa di prima, ossia le anagrafiche relative a Richiedente e Titolare Legale avranno come indirizzo PEC il Domicilio Elettronico della pratica, se non presente sarà valorizzato l'indirizzo PEC dell'anagrafica stessa. 1 verranno recuperati solo gli indirizzi PEC delle anagrafiche 2 la logica sarà la stessa indicata con il valore 1, con la differenza che, se non presenti, la logica tornerà ad essere la stessa con il valore 0 3 la logica sarà la stessa del valore 2, con la differenza che la logica varrà solo per il titolare legale 4 le pec dell'azienda e del richiedente saranno quelle delle anagrafiche, solo il tecnico avrà il domicilio elettronico come PEC, a meno che l'azienda non abbia la pec e non sia presente il tecnico. Qualsiasi altra anagrafica infatti, se vuoto l'indirizzo PEC, lo stesso rimarrà vuoto.
GESTISCI_FASCICOLAZIONE 0 1 Se 1 viene gestita la fascicolazione se 0 no. Non tutti i protocolli sono integrati con la funzionalità di fascicolazione (Iride=si, DocsPa=si)
INVIA_EML_PEC_ARRIVO 0 1 Parametro che sta ad indicare se la protocollazione automatica in arrivo deve inviare l'allegato .eml relativo alla pec inviata dal sistema di frontoffice (ad esempio SUAPER) invece degli allegati dell'istanza
IS_SMISTAMENTO_MULTIPLO 0 1 2 3 Gestisce la possibilità di inserire più destinatari in fase di protocollazione per i flussi Arrivo e/o Interno (la partenza non è gestita in nessun modo da questo parametro). 1 permette più di un destinatario per le protocollazioni in arrivo e interne 2 permette più di un destinatario solo per le protocollazioni in ARRIVO 3 permette più di un destinatario solo per le protocollazioni INTERNE 0 funzionalità STANDARD, non permette quindi l'inserimento di più destinatari nè per le protocollazioni in ARRIVO e nè per quelle INTERNE.
LISTA_CARATTERI_DA_ELIMINARE Indica i caratteri da eliminare nei nomi file in un eventuale passaggio di allegati al protocollo. Alcuni web service di protocollo restituiscono un'eccezione nel caso in cui nel nome file dei documenti passati siano presenti alcuni caratteri, come ad esempio Iride che non accetta i caratteri accentati e gli apici singoli nel nome file. I caratteri inseriti in questo parametro non devono essere divisi da nessun separatore ma inseriti in modo sequenziale (ad esempio àèìòù'&).
LISTA_NODI_SOSTIT_MITTENTI La lista separata da ',' dei riferimenti STC per i quali in protocollazione automatica dell'istanza va ricalcolato il mittente. ES di VALORE 400_E256_SS (Ogni riferimento è composto da IDNODO_IDENTE_IDSPORTELLO)
LOGICA_MITT_MULTIPLI 0 1 Se impostato a 1 allora imposta la logica di calcolare il mittente della protocollazione dall'amministrazione impostata nella configurazione dell'albero della pratica mittente. Serve a superare i problemi dell'amministrazione mappata piu' volte con la tupla IDNODO_IDENTE_IDSPORTELLO usato nel parametro di verticalizzazione LISTA_NODI_SOSTIT_MITTENTI
MAPPATURA_DITTA_INDIVIDUALE Indicare la mappatura utilizzata per qualificare una tipologia di soggetto come ditta individuale; viene utilizzata quando il parametro TIPO_MITTDEST_AUTO è impostato a 5. Le mappature si configurano in Archivi -> -> Soggetti anagrafica; entrando nel dettaglio, vanno inserite nella sezione MAPPATURE
METADATO_RIEPILOGODOMANDA Indica il valore del metadato presente dentro la tabella OGGETTI_METADATI con chiave TIPO_DOCUMENTO relativo al file di riepilogo domanda, viene utilizzato dal componente che gestisce la protocollazione in modo tale da spostare come primo allegato (documento principale) il riepilogo della domanda. Si rende necessario parametrizzare questa informazione in quanto questo valore cambia in base al frontoffice utilizzato, ad esempio suaper utilizza il valore MDA-PDF mentre l'Area Riservata utilizza RiepilogoDomanda.
MEZZO_DEFAULT Indica il mezzo di default da passare al web service. Questo parametro è stato creato per consentire il passaggio dell'elemento riferito a -A MEZZO DI- associato ai mittenti (protocollo in entrata) o ai destinatari (protocollo in uscita) dove i web service lo consentano (ad esempio IRIDE). Se valorizzato, viene proposto di default nella maschera di protocollazione, nel dropdown riguardante i mezzi dei mittenti / destinatari, e se lo stesso valore è presente nella tabella PROTOCOLLO_MEZZI. Viene inviato al web service anche quando la protocollazione è automatica, quindi proveniente da un frontoffice o dal backoffice se impostata la configurazione di protocollazione automatica. NB. se la tabella PROTOCOLLO_MEZZI è vuota il drop down mezzi, nella maschera di protocollazione, non viene visualizzato, ignorando quindi il valore di questo parametro.
MODALITA_TRASMISSIONE_DEFAULT Indica la modalita di trasmissione di default da passare al web service, un esempio di dati può essere: PER CONOSCENZA, FORMA DIRETTA.... Questo parametro è stato creato per consentire il passaggio dell'elemento riferito a -TRASMESSO PER- associato ai mittenti (protocollo in entrata) o ai destinatari (protocollo in uscita) dove i web service lo consentano (ad esempio INSIEL). Se valorizzato, viene proposto di default nella maschera di protocollazione nel dropdown riguardante la modalità di trasmissione dei mittenti / destinatari, e se lo stesso valore è presente nella tabella PROTOCOLLO_MODALITATRASMISSIONE. Viene inviato al web service anche quando la protocollazione è automatica, quindi proveniente da un frontoffice o dal backoffice se impostata la configurazione di protocollazione automatica. NB. se la tabella PROTOCOLLO_MEZZI è vuota il drop down mezzi, nella maschera di protocollazione, non viene visualizzato, ignorando quindi il valore di questo parametro.
MODIFICA_CLASSIFICA 0 1 Consente, in fase di protocollazione istanza o movimento da backoffice, di abilitare o meno la modifica della classifica. Se valorizzato a 1 allora abilita la modifica della classifica .
MODIFICA_CLASSIFICAFASC 0 1 Consente, in fase di protocollazione istanza o movimento da backoffice, di abilitare o meno la modifica della classifica della fascicolazione. Se valorizzato a 1 allora abilita la modifica della classifica della fascicolazione.
MODIFICANUMERO 0 1 Se 1 vengono eliminati gli 0 alla sinistra del numero del protocollo.
MOSTRA_DATI_PROTOCOLLO_NULLI 0 1 Il parametro permette di decidere se in fase di lettura protocollo devono essere visualizzati i campi 'Dati protocollo' che restituiscono un valore vuoto. Se impostato a 1 mostra i valori vuoti.
MOSTRA_METTI_ALLA_FIRMA S N Valorizzare a S se si desidera gestire la funzionalità della messa alla firma. Sarà visualizzato il pulsante METTI ALLA FIRMA nella maschera dei movimenti ma solo se non presenti i riferimenti di protocollo. Questa gestione è utilizzata soprattutto nei sistemi Maggioli (IRIDE, JIRIDE).
MOVNOPRECOMPILAMITT_DEST 0 1 Se 1 allora nella pagina di richiesta protocollo da movimento non verranno precompilati mittenti e/o destinatari
NOALLEGATI 0 1 E' il parametro che permette di stabilire se nella pagina di richiesta protocollo sia presente o meno la sezione per inviare gli allegati della pratica e dei movimenti.Inoltre permette di stabilire se gestire gli allegati o meno nel caso di protocollazione automatiche da BO (Inserimento normale, inserimento rapido e protocollazione massiva di movimenti. Es. 1=Sezione non presente, 0=Sezione presente
NOALLEGATIFO 0 1 E' il parametro che permette di stabilire se nella protocollazione automatica da FO occorre gestire gli allegati o meno, di default gli allegati sono gestiti. Es. 1=Allegati non gestiti, 0=Allegati gestiti
NOMEFILE_MAXLENGTH Indicare, con un valore intero, il numero massimo di caratteri, compresa l'estensione, che può contenere il nome file degli allegati che vengono inviati al protocollo. In caso di omissione di questo parametro il comportamento sarà quello indicato dal parametro NOMEFILE_ORIGINE di questa regola (PROTOCOLLO_ATTIVO), in caso di valorizzazione questo parametro avrà la precedenza. Ad esempio, se il parametro NOMEFILE_ORIGINE è impostato a 3 (quindi limitazione a 30 caratteri della descrizione), e questo parametro a 40, il nome file avrà la lunghezza di 40 caratteri.
NOMEFILE_ORIGINE 0 1 2 3 0 (o non presente) Il nome file da mandare al protocollo è quello indicato nelle descrizioni presenti nel backoffice (es. ALBEROPROC_DOCUMENTI.DESCRIZIONE, DOCUMENTIISTANZA.DOCUMENTO…). Potrebbe contenere accenti, lettere accentate o caratteri non convenzionali per un nome file (es. :,?,) in quanto si tratta di descrizioni libere generate o modificate dagli operatori. 1 Il nome file da mandare al protocollo è quello che è stato caricato in upload dall'operatore. Anche in questo caso potrebbe contenere accenti e lettere accentate che alcuni software di protocollo non accettano (ad esempio IRIDE). 2 Il nome file da mandare al protocollo viene generato nella forma IDCOMUNE-CODICEOGGETTO.ESTENSIONE (Es. DEF-1821.pdf), scelta sicura ma da verificare insieme al cliente se il formato è di suo gradimento. 3 Il nome file da mandare al protocollo viene generato nella forma CODICECOMUNE-CODICEOGGETTO-DESCRIZIONE(primi trenta caratteri).ESTENSIONE, da verificare insieme al cliente se il formato è di suo gradimento. NOTA BENE:* 1) in tutti i casi dove è presente la descrizione, valori 0 e 3, saranno considerati solamente i primi trenta caratteri. 2) in tutti i casi dove è presente la descrizione, valori 0 e 3, e il nome file, valore 1, saranno eliminati, dalla descrizione o dal nome file, i caratteri presenti nel parametro LISTA_CARATTERI_DA_ELIMINARE della verticalizzazione PROTOCOLLO_ATTIVO.
NUM_CARATTERI_OGGETTO Indicare il numero massimo di caratteri utilizzabili nel campo oggetto, se vuoto o non presente non sarà fatto alcun controllo. In alcuni casi può capitare che l'oggetto abbia una limitazione di caratteri, ad esempio nel PROTOCOLLO HALLEY. Nel caso in cui ci sia una limitazione in questo senso indicare il numero di caratteri utilizzabili, il sistema, durante la fase di protocollazione, controllerà, se questo parametro è presente e valorizzato, se il numero di caratteri è inferiore o uguale alla cifra indicata in questo parametro, se il risultato sarà negativo allora il sistema restituirà un'eccezione.
NUMDATAPROTMITT 0 1 Se 1 allora in fase di richiesta di un protocollo è possibile inserire il numero e la data del protocollo mittente.
OGGETTO_UPPERCASE 0 1 Se valorizzato a 1, il componente .net Protocollo Manager trasforma la stringa dell'oggetto tutta in maiuscolo, oggetto quindi che viene successivamente inviato al sistema di protocollo in maiuscolo anche se sulla maschera di protocollazione viene scritto in minuscolo
OPERATORE \$CODICEOPERATORE\$ \$SIGEPRO_USERID\$ valore fisso a seconda del protocollo Specifica l'operatore da utilizzare per l'inserimento di un protocollo. E' possibilie utilizzare il segnaposto \$CODICEOPERATORE\$ che a runtime verrà sostituito con il codice utente correntemente loggato oppure il segnaposto \$SIGEPRO_USERID\$ che verrà sostituito con la user id presente nell'anagrafica degli operatori
PANEL_RIC_FASC_PREC_CLASSIF 0 1 Se impostato a 1 nella maschera di ricerca fascicolo viene preimpostata la classifica e messa in sola lettura. La classifica impostata viene recuperata dalle configurazioni dell'albero degli interventi
PROXY_ADDRESS Valorizzare questo parametro nel momento il server che ospita VBG esca tramite un proxy, percui sia necessario specificare l'indirizzo per raggiungere il web service, come ad esempio succede sulla server farm di Linea Comune. In questo parametro va quindi specificato l'url del proxy. Precedentemente questo parametro era valorizzato dentro il binding del web service presente dentro il file bindings.config, quindi il sistema andrà a cercare il valore inserito dentro il binding nel caso in cui questo parametro sia assente o non valorizzato. IMPORTANTE: Questo parametro è utilizzabile solo con web service in cui lo stub sia stato creato con WCF altrimenti non è possibile indicare l'url del proxy
SEGNA_PROT_AUT_KO S N Se impostato a S, attiva comportamento che permette di segnare sull'istanza una protocollazione fallita. Se attivo segna la tipologia di protocollo fallita(Es. Automatica,Manuale,ect). Il comportamento permetterà di riprotocollare le pratiche tramite un job apposito: RitentaProtocollazioneIstanzaFalliteJob
SELEZIONA_ALLEGATI_PEC 0 1 Se impostato a 1 consente di selezionare quali degli allegati che verranno protocollati devono essere inviati anche per PEC
TIMEOUT_CHIAMATA_WS_INTERNA 600 altro numero Timeout in secondi della chiamata tra il backend e l'interfaccia dei servizi di protocollazione .NET. Se non specificato vale 600 secondi (10 minuti)
TIPODOCUMENTODEFAULT E' la tipologia di documento da utilizzare per default per protocollare le istanze o i movimenti pervenuti dal front-office. Il codice dipende dal protocollo attivato. Es. 1=Lettera oppure LET=Lettera...a seconda del protocollo in esame
TIPODOCUMENTODEFAULTBO E' la tipologia di documento da utilizzare per default per protocollare le istanze immesse da back-office tramite inserimento rapido,inserimento normale automaticamente protocollate e protocollazione massiva di movimenti. Il codice dipende dal protocollo attivato. Es. 1=Lettera oppure LET=Lettera...
TIPO_MITTDEST_AUTO 0 1 2 3 4 5 Indica con quale dato deve essere valorizzato il mittente / destinatario per le protocollazioni automatiche, se una protocollazione è in arrivo allora il soggetto interessato sarà il mittente, se la protocollazione automatica sarà in partenza allora il soggetto sarà il destinatario. Può assumere i seguenti valori: 0 il sistema indicherà come mittente / destinatario il Richiedente e l'Azienda. 1 verrà proposto solo il Richiedente 2 il sistema indicherà come Mittenti solo l'Azienda, se, in questo caso l'Azienda non è presente indicherà solamente il Richiedente 3 il sistema indicherà l'azienda e il tecnico, se l'azienda non è presente indicherà il richiedente 4 Il mittente/destinatario sarà solo il tecnico, se non presente il richiedente 5 Stesso comportamento del punto 2 con la differenza che se la qualifica del richiedente è una ditta individuale verrà passato il richiedente a prescindere. Questo parametro va utilizzato insieme al parametro MAPPATURA_DITTA_INDIVIDUALE
TIPOMOV_RICEVUTA Indicare in questo parametro il tipo movimento relativo alla ricevuta automatica che genera un protocollo in partenza, in caso di utilizzo di tale sistema, ossia quindi della protocollazione automatica in partenza della ricevuta generata da un movimento che viene eseguito all'avvio dell'istanza, queseto parametro è fondamentale per verificare se la protocollazione automatica in arrivo è andata a buon fine, in caso negativo infatti va bloccata anche la protocollazione automatica in partenza.
TIPOPROTOCOLLO E' il tipo protocollo attivato (IRIDE,PINDARO,SIGEPRO,GEPROT... vedi l'enumerazione
TIPOSMISTAMENTODEFAULT Indica quale tipo di smistamento utilizzare nel caso in cui arrivino pratiche da online e la voce da selezionare di default nella maschera di protocollazione sia istanza che movimento alla voce TIPO SMISTAMENTO. Va inserito codice presente nella tabella PROTOCOLLO_SMISTAMENTI
TRASFORMA_IN_PDF 0 1 Valori: 0 (default) e 1. Se impostato a 1 i file verranno trasformati in PDF prima di essere inviati al protocollo
VALORIZZADATARIC_SPEDIZ 0 1 Se impostato a 1 valorizza la proprietà ValorizzaDataRicezioneSpedizione del protocollo di base per poterla poi utilizzare nelle implementazioni dei protocolli. Ad esempio con PROTOCOLLO_INSIEL ( versione 3 ) viene utilizzato per passare la data dell'istanza o la data del movimento o la data di ricezione PEC al protocollo tramite il parametro dataRicezioneSpedizione del WS del fornitore del protocollo
VERIFICA_DOCUMENTI_ISTANZA 0 1 Parametro utilizzato solamente in fase di protocollazione istanza in automatico. Se impostato a 1 verifica che non siano presenti righe di DOCUMENTIISTANZA senza aver valorizzato CODICEOGGETTO, se presenti viene sollevata una eccezione
VIS_BOTTONE_ADD_DOCUMENTO 0 1 Gestisce la presenza della funzionalità aggiungi documento all'interno della funzionalità 'Leggi Protocollo'. Se impostato a 1 verrà permesso di aggiungere documenti
VIS_PANEL_RICERCA_FASCICOLO 0 1 Se impostato a 1 nella maschera di protocollazione viene visualizzata la funzionalita' di ricerca fascicoli
VISUALIZZABOTTONELEGGI 0 1 Se 1 nella pagina di dettaglio della pratica compare il tasto Leggi qualora il protocollo sia stato già realizzato
VISUALIZZABOTTONESTAMPA 0 1 Se 1 nella pagina di dettaglio della pratica compare il tasto Stampa qualora il protocollo sia stato già realizzato
VISUALIZZABOTTONESTAMPA_URL cl_ProtocolloStampa.asp altro indirizzo dipendente dal protocollo integrato Url della pagina da utilizzare per stampare il numero e data di protocollo. Se non impostato utilizza l'indirizzo di default cl_ProtocolloStampa.asp
VISUALIZZAUORAGGRUPPATE PROT_UO PROT_RUOLO Nei combo relativi ai mittenti e destinatari, qualora si tratti di amministrazioni con PROT_UO e/o PROT_RUOLO impostati, non saranno visualizzate le amministrazioni di SIGePro ma il campo indicato nel parametro (PROT_UO o PROT_RUOLO) raggruppati per group by. Es. anzichè mostrare le amministrazioni "Ufficio Copia" e "Ufficio Istruttoria" sarà visualizzato "CASTER" che è il nome della PROT_UO associata ad entrambe le amministrazioni